…erano le 18.51 del 28 gennaio 1966, la visibilità all’aeroporto di Brema era limitata e le condizioni meteorologiche erano avverse. Così il volo Lufthansa 005 andò a schiantarsi a pochi metri dalla pista di atterraggio. Tutti i 42 passeggeri e i 4 membri dell’equipaggio perirono nello schianto. Su quel tragico volo c’era anche il meglio della nazionale italiana di nuoto, che doveva disputare il prestigioso “Meeting di Brema”. I componenti della squadra erano Bruno Bianchi, triestino, capitano della nazionale, che era andato a nuotare al gruppo sportivo della Fiat di Torino, Dino Rora e Amedeo Chimisso, due dorsisti di livello europeo, Sergio De Gregorio, Luciana Massenzio, Carmen Longo, Daniela Samuele, e poi il tecnico Paolo Costoli e il giornalista Rai Nico Sapio. Dopo l’immenso dolore per la tragedia di Brema, la risalita del nuoto italiano fu lenta e faticosa, ma il ricordo e l’esempio dei nostri Azzurri, non si è mai spento.
